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A cento anni dalla violenza squadrista a Reggio Emilia, aprile 1921/2021

Ricordare le violenze e le prevaricazioni che, un secolo fa, segnarono la fine della libertà e l’inizio della fase più cupa della storia d’Italia. Un momento collettivo pensato per porre l’attenzione sui cento anni passati da alcuni dei fatti più gravi e dolorosi fra i molti che, anche a Reggio Emilia, segnarono la presa del potere da parte del fascismo. Il primo passo per la dittatura, per le leggi razziali, la Shoah, i milioni di italiani imprigionati e uccisi.
L’8 aprile 1921 squadracce fasciste presero d’assalto la sede della Camera del Lavoro di Reggio Emilia, nata nel 1901 e allora ospitata da Palazzo Ancini in via Farini, a poche decine di metri dal cuore della città. Aggredirono i presenti, distrussero mobili e stanze e appiccarono il fuoco all’interno. Nelle stesse ore, vennero devastate anche la redazione del giornale La Giustizia di Camillo Prampolini in via Gazzata e il locale del club socialista di via San Rocco.
Per ragionare insieme su quel periodo, lunedì 12 aprile la puntata di “Buongiorno Reggio” su Telereggio è stata dedicata all’iniziativa “A cento anni dalla violenza squadrista a Reggio Emilia, aprile 1921/2021”, un momento di riflessione sull’anniversario che coinvolgerà l’istituto storico Istoreco, Cgil, Comune di Reggio Emilia, Anpi, Legacoop Emilia Ovest ed Anppia. Al centro, la presentazione del progetto di ricerca “Buco nero”, che da alcuni mesi sta mettendo l’attenzione sulle tante aggressioni che segnarono la fine del 1920 e l’inizio del 1921, fino alla caduta dei Comuni regolarmente eletti.
Nel corso della mattina è stato presentato il progetto di ricerca “Buco nero” e trasmesso il videoclip “Violenza squadrista a Reggio Emilia”.
Sono intervenuti il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia, il segretario della CGIL Reggio Emilia Cristian Sesena, il presidente di Legacoop Emilia Ovest Edwin Ferrari, il responsabile della Biblioteca Panizzi Reggio Emilia Alberto Ferraboschi, il presidente di ANPI Reggio Emilia Ermete Fiaccadori, Elisabetta del Monte e Matthias Durchfeld di Istoreco.
Il vido è disponibile sui canali YouTube di Comune di Reggio Emilia, CGIL Reggio Emilia, ANPI Reggio Emilia e Istoreco e sulle pagine Facebook di Comune di Reggio Emilia, CGIL Reggio Emilia, Legacoop Emilia Ovest, ANPI Reggio Emilia e Istoreco. I contenuti rimarranno accessibili anche nei giorni successivi.
Una prima anticipazione è già arrivata. L’8 aprile 2021, nell’anniversario esatto delle violenze, sono stati montati tre totem informativi nei tre luoghi delle violenze nel centro della città. I totem contengono immagini, diverse informazioni e rimandano alle pagine web del sito di Istoreco con i dettagli sulle vicende.

La Camera del lavora di 100 anni fa era l’insieme della rappresentanza sindacale, delle leghe di rappresentanza di lavoratori braccianti diversamente specializzati e saltuariamente occupati che organizzavano la domanda, le Mutue come sistema di previdenza e sussistenza. “La Camera del lavoro era un grande centro dove si costruiva una società più equa, una società migliore, anche grazie alla cooperazione”, ha dichiarato il nostro presidente Edwin Ferrari.

Di seguito la puntata integrale di “Buongiorno Reggio” del 12 aprile: