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Agrinsieme Emilia-Romagna: cimice asiatica, nelle campagne la situazione è drammatica

“La situazione dei danni causati dalla cimice asiatica nelle campagne è drammatica, tanto da mettere fortemente a rischio il comparto ortofrutticolo di Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. In ragione di ciò, chiediamo risposte in tempi brevi alle istituzioni, Governo in primis; a fronte, infatti, di una situazione insostenibile da parte delle aziende agricole, occorre stanziare risorse per risarcire gli agricoltori dei danni subiti, che per alcune imprese arrivano al 100%, con il serio rischio di dover chiudere i battenti”. Lo sottolinea il coordinamento di Agrinsieme Emilia-Romagna, che riunisce le federazioni regionali di Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari.
 
“Occorre intervenire prontamente anche a livello comunitario, con il fine ultimo di rimuovere l’ostacolo della quarantena, in quanto elemento ostativo rispetto ai risarcimenti dei danni; a livello nazionale, è necessario un intervento del Governo e del Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, affinché vengano stanziate adeguate risorse per risarcire gli agricoltori danneggiati dalla cimice asiatica e affinché si arrivi a un intervento straordinario come avvenuto per Puglia qualche mese fa”, prosegue il Coordinamento.
 
“Contestualmente, bisogna dare più spazio e risorse alla ricerca, così da poter trovare soluzioni che non siano solamente emergenziali, ma guardino anche al futuro delle imprese; a tal proposito, deve iniziare in tempi rapidi la sperimentazione sull’insetto antagonista, la vespa samurai”, osserva Agrinsieme Emilia-Romagna, chiedendo inoltre che vengano mantenute le risorse stanziate precedentemente per i metodi di lotta passiva, quali ad esempio le reti antinsetto, che pur non essendo un elemento risolutivo possono ridurre sensibilmente l’impatto del patogeno.
 
“Non possiamo permettere che la cimice asiatica annulli la produzione ortofrutticola dell’Emilia-Romagna e delle Regioni limitrofe; gli agricoltori sono disperati e minacciano di abbattere tanti ettari di frutteti, in un’area tra le più vocate al mondo”, conclude il Coordinamento.