“Stiamo organizzando la trasferta a Ferrara per dare una risposta alle centinaia di richieste che ci sono pervenute da parte di imprenditori agricoli e cittadini che vogliono partecipare alla imponente manifestazione #iomimobilito di giovedì 30 gennaio”. Lo annuncia Agrinsieme Reggio – il coordinamento formato da Cia, Confagricoltura, Copagri, Agci, Confcooperative e Legacoop – che sottolinea come sia molto importante “far sentire forte anche la voce del nostro territorio alla mobilitazione degli agricoltori del Nord Italia. Scenderemo in piazza perché la nostra crisi di liquidità è diventata insostenibile e le istituzioni non stanno facendo abbastanza per salvare le aziende agricole, le cooperative e il reddito di coloro che sono occupati nel settore”.
L’annata agraria 2019 è stata caratterizzata da “un importante crollo della produzione che, in alcuni casi, ha significato la perdita totale del raccolto, sia a causa del cambiamento climatico in atto, che degli attacchi di cimice asiatica che ha colpito la frutticoltura e i cereali, un flagello che rischia ora di estendersi ad altre colture”. A queste emergenze si aggiunge quella commerciale “che con prezzi dei prodotti stabilmente inferiori ai costi di produzione, hanno azzerato i redditi degli agricoltori, che stanno vivendo una crisi senza precedenti. È giunto il momento di farci sentire”.
Agrinsieme Reggio sottolinea poi l’importante “contributo produttivo, economico e sociale delle aziende e delle cooperative agricole. I nostri agricoltori producono cibo di qualità, danno vita a importanti filiere, creano un indotto economico e posti di lavoro. Un patrimonio al quale i nostri territori non possono rinunciare ma che, se non si troveranno soluzioni tempestive, è fortemente a rischio. Per questo vogliamo portare all’attenzione del Governo, del Parlamento e della Regione Emilia-Romagna le nostre richieste per superare la crisi e rilanciare tutta la nostra agricoltura. Vogliamo dare una speranza a quelle migliaia di aziende e ad un comparto che non ha più la possibilità di attendere”.
“L’adesione dei sindacati, che hanno riconosciuto il valore e la necessità della mobilitazione, è un segnale forte e importante a livello sociale – conclude Agrinsieme Reggio -. Perché non esiste più la classica distinzione tra imprenditori proprietari delle aziende e operai agricoli. Questa situazione di crisi mette tutti sullo stesso piano, perché se il prodotto manca e le aziende non riescono a fare reddito, non c’è reddito per nessuno. Ecco perché ribadiamo l’universalità della manifestazione, che non riguarda solo il nostro settore ma tutti coloro che vivono e si nutrono di agricoltura, semplicemente mangiando quello che noi produciamo. Rinnoviamo, dunque, l’invito a tutta la cittadinanza perché il 30 gennaio scenda in piazza con noi”.
L’appuntamento è alle 9.30 nel piazzale dell’ex Mof di Ferrara, da dove partirà il maxi corteo.