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Al via le iniziative del nuovo Polo culturale della Cooperativa Cabiria

“Abbiamo dato vita a Mental Pot, un Polo culturale per la città, per dare nuovo spazio e nuova forma alla nostra lunga esperienza e alla nostra continua ricerca metodologica nell’ambito dei servizi socio-assistenziali” sostiene Giovanni Piancastelli, presidente della Cooperativa sociale Cabiria, in occasione dell’avvio della prima delle tante iniziative proposte nel Polo di via Catullo, il Corso di scrittura creativa “Appunti”.
Mental Pot si candida a diventare un luogo di aggregazione sociale, non solo per le persone che usufruiscono dei servizi della Cooperativa, ma per la rete informale che viene dal territorio: giovani, volontari, famiglie, cittadini, associazioni. E lo fa con un assetto innovativo che nasce dai consolidati servizi socio-assistenziali abitativi e individuali della Cooperativa, rivolti a persone fragili e secondo il principio di recovery, in collaborazione e in convenzione con il Dipartimento di salute mentale dell’AUSL di Parma.
“A Mental Pot ci si incontra, si seguono i laboratori e i corsi (scrittura, video, fotografia, cucito, auto mutuo aiuto), si fa rete” spiega Mirco De Riva, responsabile del progetto. Il Centro è gestito dagli operatori di Cabiria e dalle persone stesse che hanno fruito o stanno fruendo dei servizi della Cooperativa. Alle attività collaborano persone e professionisti afferenti alla comunità che nel tempo si è stretta intorno a Cabiria.
Il Corso di Scrittura creativa – che inaugura il fitto programma del Polo – si svolgerà lungo 10 incontri tra novembre e gennaio, tenuti dallo scrittore Roberto Camurri, già storico operatore di Cabiria, e dallo scrittore e sceneggiatore parmigiano Iacopo Masini. L’iniziativa è realizzata con il contributo della Fondazione Monteparma e con la collaborazione del Dipartimento di Salute mentale di AUSL Parma.
Incentrate sulla narrazione come strumento di relazione e come percorso di racconto e ricostruzione del sé, le lezioni condurranno i partecipanti attraverso la scrittura di un loro racconto, con la tematica conduttrice dello “stigma”, che gli scrittori interpreteranno liberamente. A gennaio, un evento di presentazione degli esiti chiuderà il corso e i racconti realizzati verranno raccolti in una pubblicazione editoriale.

Fonte: www.parmadaily.it