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Assemblea congressuale delle cooperative sociali. Nell’area Emilia Ovest sono 72 e occupano 13,5 mila persone

Si è svolta l’Assemblea congressuale delle cooperative sociali di Reggio Emilia, Parma e Piacenza aderenti a Legacoop Emilia Ovest, in vista del Congresso Nazionale di Legacoopsociali che si terrà a Roma il 15 e 16 novembre 2017, e del Congresso Regionale del 23 ottobre a Bologna. Un appuntamento importante, molto partecipato, che ha visto insieme per la prima volta la cooperazione sociale delle tre province dopo la nascita di Legacoop Emilia Ovest.

Fanno riferimento al settore 72 cooperative sociali, di cui 35 a Reggio Emilia, 27 a Parma e 10 a Piacenza. Le cooperative che svolgono attività socio-assistenziale ed educativa (tipo A) sono 36, mentre 27 sono quelle attive nell’inserimento lavorativo di persone svantaggiate (tipo B). I consorzi di cooperative sociali sono 9. Molto interessanti i dati sugli occupati: 13.515 nel 2016, in aumento sul 2015. Di questi 5.838 sono di cooperative reggiane, 7.369 di cooperative parmense, mentre a Piacenza gli occupati sono 308. Degli occupati 6.930 sono donne, mentre il 52% sono diplomati e il 17% laureati. Significativa anche la presenza dei lavoratori extracomunitari è del 13%. I lavoratori svantaggiati nelle cooperative di tipo B sono 532. Il valore della produzione sulle tre province è di 444 milioni di euro, in crescita sul 2015: 213 a Reggio Emilia, 219 a Parma e 12 a Piacenza.

Dopo la relazione introduttiva di Loretta Losi, responsabile della cooperazione sociale di Legacoop Emilia Ovest, è intervenuto il responsabile di Legacoopsociali Emilia-Romagna Alberto Alberani. Diversi gli argomenti affrontati da Loretta Losi: dal ruolo dei soci, alla necessità di innovazione che rappresenta la vera sfida per le cooperative, dalle sempre maggiori problematiche legate alla complessità degli appalti e al rapporto con la Pubblica Amministrazione, dal nuovo Piano Sociale e sanitario della Regione alla riforma del Terzo Settore con l’introduzione dell’impresa sociale.

“Oggi – ha spiegato Loretta Losi – ci confrontiamo per la prima volta in termini di dati aggregati riguardanti le tre provincie su cui opera Legacoop Emilia Ovest Sono dati importanti, ma da cui emerge una cooperazione sociale in continuo movimento, oggi come mai prima chiamata ad operare trasformazioni continue senza snaturare i valori e i principi che sono la sua ragione di essere”. Per quanto riguarda le cooperative di inserimento lavorativo, per la responsabile di Legacoop ci sono difficoltà legata alle gare d’appalto al massimo ribasso, ad una organizzazione del lavoro sempre più compresso sui criteri dell’efficienza, pena l’abbassamento o addirittura l’annullamento delle marginalità e quindi ad una prevedibile strisciante espulsione dal lavoro dei soggetti più deboli, quelli che non reggono i certi ritmi e che hanno bisogno un accompagnamento costante e complesso”.

“Non possiamo poi pensare al nostro sviluppo – ha aggiunto Loretta Losi – senza approfondire e tenere conto della Riforma del Terzo Settore e della nascita dell’impresa sociale. Una riforma che sarà importante per governare il cambiamento e trovare nuove vie verso cui indirizzare la nostra azione, ma che va monitorata e gestita, per evitare interpretazioni distorsive del ruolo dell’impresa sociale: si aprono indubbiamente nuove opportunità anche per la cooperazione sociale, ma il tutto deve rientrare chiaramente nella filosofia del Terzo Settore”.

Il responsabile regionale Alberani ha anche affrontato il tema del futuro della cooperazione sociale. “Forti della lettura dei fenomeni sociali ed economici, molte cooperative sociali intercettando i bisogni dei cittadini, stanno organizzando nuove risposte al di fuori dell’intervento delle Amministrazioni Pubbliche. Pensiamo per esempio all’attenzione verso il welfare aziendale, o verso una cooperazione di comunità”.

Saranno 28 i delegati delle cooperative di Reggio Emilia, Parma e Piacenza che parteciperanno al congresso regionale e nazionale.

I lavori dell’Assemblea sono stati chiusi dal presidente di Legacoop Emilia Ovest Andrea Volta. “Oggi c’è bisogno di più equità, di maggiore coesione sociale, di più fiducia soprattutto da parte delle giovani generazioni. Noi cooperatori – ha detto Volta – e in particolare i cooperatori sociali, abbiamo l’onore e l’onere di lanciare questa sfida”.