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Assemblea regionale CulTurMedia a Reggio Emilia lunedì 14 gennaio. Obiettivo dell’associazione è promuovere il pluralismo e il diritto alla produzione e fruizione culturale

Si svolgerà lunedì 14 gennaio 2019 a Reggio Emilia dalle ore 9.30, presso il Tecnopolo (P.le Europa 1), l’Assemblea Congressuale dell’Emilia-Romagna di CulTurMedia che riunisce le cooperative culturali, del turismo, dei media aderenti a Legacoop.
Sono oltre 200 le cooperative associate in regione Emilia-Romagna con un fatturato globale di circa 200 mln di euro, 20.000 soci e 3.500 occupati.
Il presidente di Legacoop Emilia Romagna, Giovanni Monti, il presidente di Legacoop Emilia Ovest, Andrea Volta, il presidente nazionale CulTurMedia, Roberto Calari, il Sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi, l’Assessore regionale alla cultura e alla legalità, Massimo Mezzetti, sono tra coloro che parteciperanno e porteranno il proprio contributo durante l’intensa mattinata di lavori.
Tra gli interventi quelli di Roberto Righetti, direttore operativo di Ervet, ente Regionale che ha curato la ricerca sull’Economia Arancione dalla quale emergono importanti indicazioni per le linee di intervento della Regione e dei privati per i prossimi anni nell’ambito della cultura, delle ICC e del Turismo; di Stefano Scavo, presidente di SCS Consulting, con cui CulTurMedia ha in atto una proficua convenzione; di Edwin Ferrari, Presidente di TRmedia , il grande network televisivo, radio e web della cooperazione in Emilia Romagna; Nicola Serra, direttore di Palomar, importante realtà dell’industria italiana del settore impegnata in un significativo investimento in regione.
 
Durante il dibattito sono previsti, oltre agli interventi dei delegati, brevi interventi di presentazione di alcune buone pratiche di cui la cooperazione è portatrice in Emilia Romagna e a livello nazionale. Tra queste le “nuove piattaforme cooperative connesse al lavoro professionale nelle Industrie Culturali e Creative”, *Demetrio Chiappa, presidente Doc Servizi; “la funzione di interesse pubblico della cooperazione nel Teatro”, Lucio Damelio, direttore del Teatro Testoni Ragazzi, cooperativa la Baracca; la nuova frontiera del pluralismo: il ruolo delle cooperative di giornalisti”, Luca Pavarotti, presidente della cooperativa Editoriale Giornali Associati di Forlì.
 
“L’Assemblea – spiega il presidentenazionale di CulTurMedia Roberto Calari – è un’occasione importante per riflettere sulla crescita delle Industrie Culturali e Creative in Regione e sul come costruire una nuova stagione di investimenti che, grazie alle competenze presenti in questi comparti, possano favorire lo sviluppo sostenibile del territorio regionale. Questo nel quadro di un significativo interesse dell’industria culturale e della comunicazione verso questa regione e di fronte al ruolo che la cooperazione culturale, turistica, dell’informazione e della comunicazione esprimono in modo crescente in Emilia-Romagna”.
Una visione trasversale comune a tutte le assemblee regionali di CulTurMedia è quella di affermare e promuovere il pluralismo e il diritto alla produzione e fruizione culturale in ogni settore della cultura: vanno in questa direzione i progetti di piattaforme cooperative e di nuovi strumenti comuni su Art Bonus e Tax Credit su cui la cooperazione è impegnata anche in Emilia-Romagna,
Al termine dei lavori saranno eletti i delegati al Congresso Nazionale di CulTurMedia del 7 e 8 febbraio a Genova e il nuovo Comitato Regionale di settore CulTurMedia.
 
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SCHEDA
CULTURMEDIA LEGACOOP EMILIA-ROMAGNA
Oltre 200 cooperative associate, 200 milioni di euro di fatturato globale, 20.000 soci e 3.500 occupati
Un’importante presenza nella gestione e valorizzazione del Patrimonio Culturale, centinaia di nuove produzioni culturali ogni anno, decine di Teatri e di spazi culturali gestiti in regione a partire da poli importanti del sistema teatrale regionale, una presenza forte in ogni ambito del turismo, da quello balneare a quello scolastico, da quello esperienziale e responsabile a quello connesso alla rete di agenzie di viaggio, sia per l’ incoming che per l’ outgoing , con forte costante progettualità tra turismo e cultura; un tessuto di imprese e di soci nelle aree della cultura, della creatività e della comunicazione, con imprese che operano nell’ambito della produzione cinematografica ed audiovisuale, nella produzione di eventi, nella comunicazione e nel marketing istituzionale e di impresa; poi, una rete importante di cooperative che operano nei media , a partire dai giornali e periodici locali su carta e online e a radio e Tv di comunità e di informazione, oltre ad una nuova rete nazionale orientata alla scuola.
Una presenza in crescita e mediamente con segni positivi superiori alla crescita media di altri comparti dell’economia regionale, rispetto all’anno precedente: uno sviluppo che rispecchia il trend di crescita, nonostante la crisi e le difficoltà, di molte parti di questi settori, come fattori rilevanti anche per la competitività delle filiere produttive di eccellenza del territorio. Anche molte delle nuove cooperative nascono come risposte a bisogni comuni di aggregazione e di strumenti innovativi da parte di queste nuove competenze dell’universo delle industrie culturali e creative e del turismo.