Studenti universitari e delle scuole superiori hanno lanciato le loro sfide nella finalissima di Bellacoopia, in programma questa mattina (15 maggio). Oltre 100 giovani promesse si sono riunite presso la Cantina Albinea Canali per l’evento conclusivo del percorso di simulazione di impresa cooperativa promosso da diversi anni da Legacoop Emilia Ovest.
Il progetto Bellacoopia University, giunto alla sua sesta edizione, è organizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Il percorso, continuamente aggiornato e rivisto nelle metodologie di apprendimento, coinvolge gli studenti di 5 Dipartimenti (Economia, Ingegneria, Comunicazione, Educazione e Scienze Umane, Scienze della Vita) e in una logica di lavoro interdipartimentale e competenze trasversali, nasce con l’obiettivo di trasmettere ai giovani i valori di socialità, mutualità, imprenditorialità, impegno civile, attraverso la conoscenza dell’esperienza cooperativa.
Dopo una prima parte formativa in cui sono state approfondite tematiche quali quadro normativo, governance, gestione d’impresa, con annesse testimonianze aziendali e visite ai “luoghi dell’innovazione” di Reggio Emilia e Modena, è stato chiesto agli studenti lo sviluppo di un’idea embrionale di business in forma cooperativa.
Gli studenti che hanno concluso il percorso sono in tutto 79 (oltre 100 erano quelli partecipanti alla prima fase formativa), suddivisi in 9 team di lavoro e accompagnati da altrettante cooperative Tutor.
I nove progetti hanno esplorato diversi ambiti di attività: il progetto Vir.Com (tutor Accento) ha proposto un gioco virtuale finalizzato all’individuazione delle soft skills di un candidato, al servizio della divisione Human Resources delle aziende; Meal Business (tutor Cir Food) è un progetto innovativo di “food delivery” basato su celle riscaldate/refrigerate in grado di mantenere le proprietà salutari degli alimenti; Umuntu (tutor Coopselios) prevede la progettazione, lo sviluppo e la gestione di una scuola per l’infanzia in Sud Africa utilizzando la metodologia “learning by languages”; T-Work (tutor Telereggio) simula l’Ideazione di un format televisivo di intrattenimento fondato su valori quali cooperazione – lavoro – competenze trasversali – solidarietà; Easy Arc (tutor Greslab) sviluppa una piattaforma di matching domanda/offerta promossa dal settore ceramico a disposizione di architetti e designers; Tutor Job (tutor Coopservice) realizza un sistema formativo 4.0 che unisce analogico e digitale consentendo il superamento dei problemi di integrazione fra lavoratori con lingue e skills differenti; Punto Esse 3 (tutor Sicrea) è un progetto che mira a soddisfare i molteplici bisogni degli studenti universitari specialmente in termini di alloggi, biblioteche, ritrovi, svago; VR (tutor Andria) prevede lo sviluppo di un visore in grado di trasformare qualsiasi progetto ideato in 2d o 3d in realtà aumentata, consentendo una immedesimazione in tempo reale al potenziale cliente; con Sheep & Grigg (Tutor Art Lining) la salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema costituiscono elementi imprescindibili di un’economia circolare in cui lo scarto diviene materia prima per nuove opportunità.
I progetti, che prevedono la stesura di un vero e proprio business plan aziendale, hanno evidenziato una forte componente innovativa ed una crescente attenzione a tematiche pienamente in linea con i dettami dell’Agenda 2030, quali la tutela dell’ambiente, la rigenerazione urbana, lo sviluppo di tecnologie “partecipative”, la salvaguardia e la valorizzazione delle “diversità”.
Per quanto riguarda le scuole superiori, “Bellacoopia Impresa” ha raggiunto la 16ma edizione e visto quest’anno la presentazione di due progetti di impresa cooperativa simulata. Il primo, “Accordo”, realizzato da una classe del Liceo Artistico Chierici, propone la progettazione, realizzazione e distribuzione di strumenti musicali, l’altro “LT SPOT” realizzato da una classe del Liceo Scienze Umane dell’ INTERNATIONAL EXPERIENTIAL SCHOOL, propone una cooperativa sociale per assistere le persone in disagio abitativo e sociale riqualificando un terreno sequestrato alla criminalità organizzata. Entrambi i progetti concorreranno per rappresentare Reggio Emilia al concorso regionale “Bellacoopia Emilia Romagna”.
Il commento ai lavori realizzati è stato affidato al Prof. Mario Mazzoleni dell’Università di Brescia, partner scientifico del progetto.
Inoltre nel corso della mattinata un gruppo di ragazzi sono intervenuti in qualità di “ambasciatori” per raccontare la loro esperienza al Viaggio della Memoria 2019 organizzato come tutti gli anni da Istoreco.
Al termine della mattinata, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione e premiati i progetti più meritevoli. Andrea Volta, presidente di Legacoop Emilia Ovest, sottolinea il valore di questo percorso: “Per noi è un importantissimo strumento di diffusione di cultura imprenditoriale cooperativa, ci auguriamo che porti alla nascita di nuove startup in cui si incrociano i giovani talenti e le opportunità di autoimpiego offerte dalla cooperazione. Daniela Cervi, responsabile di Bellacoopia, precisa: “Per gli studenti è un’occasione di incontro con il mondo del lavoro e con una forma di impresa aperta e democratica che valorizza la collaborazione e lo spirito di iniziativa”.