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Camera di Commercio dell’Emilia

Completati gli organi di governo della Camera di Commercio dell’Emilia, il nuovo ente camerale nato dall’integrazione tra le Camere di Commercio di Reggio Emilia, Parma e Piacenza.

A pochi giorni di distanza dall’insediamento, avvenuto il 12 luglio con l’elezione del presidente Stefano Landi (industriale, già presidente e poi Commissario straordinario della Camera di Commercio di Reggio Emilia), il Consiglio generale ha infatti proceduto all’elezione dei componenti la Giunta Camerale, composta da sette membri.

A far parte dell’organo esecutivo sono stati chiamati, insieme al presidente Stefano Landi, Gabriele Buia (industria), Filippo Cella (artigianato), Vittorio Dall’Aglio (commercio), Dario Domenichini (commercio), Loretta Losi (cooperazione), Marco Orsi (agricoltura), Azio Sezzi (artigianato).

La Giunta, a propria volta, ha proceduto all’elezione dei vicepresidenti della Camera di Commercio dell’Emilia: si tratta di Filippo Cella (già presidente e fino alle scorse settimane Commissario straordinario della Camera di Commercio di Piacenza) e Vittorio Dall’Aglio, noto imprenditore parmense. A Filippo Cella è stata attribuita anche la funzione di vicario.

Il completamento degli organi sancisce la piena operatività del nuovo Ente camerale, che per dimensioni si colloca al primo posto tra le Camere di Commercio dell’Emilia-Romagna. Alla Camera di Commercio dell’Emilia, infatti, fanno riferimento 157.000 unità locali (142.000 quelle attive) con quasi 570.000 dipendenti, un valore aggiunto di 46,8 miliardi e un export che sfiora i 30 miliardi di euro.

“Valori molto rilevanti – sottolineano il presidente Stefano Landi e i vicepresidenti Filippo Cella e Vittorio Dall’Aglio – che nascono da un tessuto imprenditoriale solido e competitivo, che anche negli ultimi due anni ha registrato significativi livelli di crescita, con un + 13,8% sull’occupazione e un aumento del valore aggiunto del 18,5%”.

“Come Camera di Commercio dell’Emilia – proseguono Landi, Cella e Dall’Aglio – siamo impegnati a sostenere questi percorsi di sviluppo e di innovazione, a partire dall’ulteriore qualificazione e ampliamento della gamma dei servizi alle imprese, che avverrà anche grazie ad integrazioni su un organico che in questi anni si è forzatamente ridotto per l’impossibilità di procedere ad assunzioni”.

Nel programma di lavoro dell’Ente camerale spiccano, poi, il sostegno alle iniziative di internazionalizzazione (“anche per allargare il panorama delle realtà produttive impegnate sui mercati esteri, a fronte di risultatati di straordinario apprezzamento dei nostri prodotti”, spiegano i nuovi amministratori), ai percorsi di digitalizzazione finalizzati alla competitività delle imprese, ai progetti e alle iniziative di orientamento che consentano di alleggerire il mismatching tra domanda e offerta di lavoro e, ancora, la valorizzazione delle risorse del territorio”.

“Le nostre comunità – concludono al proposito Landi, Cella e Dall’Aglio – sono particolarmente ricche di eccellenze in termini di prodotti e servizi, associate a patrimoni storici, culturali e ambientali che si configurano come straordinari fattori di attrattività e patrimoni identitari sui quali innestare nuovi percorsi di sviluppo”.

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