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Conad Centro Nord chiude il 2020 in crescita: fatturato a +28,1%

Conad Centro Nord ha chiuso il 2020 con risultati positivi rafforzando la presenza dell’insegna in tutti i territori di appartenenza tra Emilia-Romagna (province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza) e Lombardia.
 
Nonostante le conseguenze economiche della pandemia, i soci della cooperativa hanno approvato oggi nel corso dell’Assemblea un bilancio che registra un fatturato della rete di vendita di 1.775 milioni di euro, in aumento del 28,1% rispetto all’anno precedente, con una crescita 7 volte superiore a quella del mercato di riferimento, che ha fatto registrare un +4% su base annua. Inoltre, la Cooperativa chiude l’anno con un utile di esercizio di 26,9 milioni di euro (+6,4 milioni), un patrimonio netto consolidato di 307,8 milioni (+23 milioni sul 2019) e una quota di mercato del 7,4% (+0,7% sul 2019). Guardando al 2021, Conad Centro Nord si attende un consolidamento dei livelli di fatturato raggiunti lo scorso anno.
 
Conad Centro Nord si conferma quindi una cooperativa dinamica e solida in grado di reggere le sfide del mercato, e capace di accorciare anno dopo anno la distanza dai principali competitor nel mercato lombardo. Su questo, ha senza dubbio giocato un ruolo rilevante l’acquisizione dei punti vendita ex Auchan, avvenuta con la contemporanea salvaguardia dei posti di lavoro e la creazione di nuove occasioni d’impresa che hanno allargato la base sociale. Sono infatti 15 le nuove società entrate a far parte di Conad Centro Nord nel corso dell’anno, per circa la metà gestite da dipendenti ex Auchan.
 
Previsto anche il piano triennale di investimenti, con uno stanziamento di 160 milioni per l’apertura di 17 punti vendita entro il 2023, di cui 3 – tutte in Lombardia – avverranno già quest’anno. L’apertura del punto vendita a insegna Conad a Romano di Lombardia (Bergamo) è avvenuta lo scorso marzo, mentre in prossima apertura un nuovo Conad Superstore a Sesto San Giovanni (Milano) e un nuovo “Sapori & Dintorni” nel centro di Cremona.  Dopo l’estate sarà anche ampliato e rilanciato il punto vendita “Sapori & Dintorni” già presente in stazione a Milano che aveva subito qualche ridimensionamento a causa della pandemia. Per il biennio 2022/2023 sono invece previste nuove aperture nelle province di Parma, Reggio Emilia, Bergamo, Brescia, Piacenza e Pavia, con la creazione di circa 450 nuovi posti di lavoro.
 

 
“La crescita registrata in un anno così difficile è la dimostrazione della nostra capacità di pensare al bene delle comunità in cui viviamo e lavoriamo, del nostro essere “persone oltre le cose” – commenta l’amministratore delegato di Conad Centro Nord Ivano Ferrarini a margine della presentazione dei dati 2020 – L’obiettivo di Conad Centro Nord è continuare a crescere in Lombardia e Nord Emilia garantendo prodotti e servizi sempre più in linea con le esigenze dei clienti e con l’evoluzione dei modelli di consumo”.
 
Conad Centro Nord è presente nelle province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza in Emilia-Romagna, nelle province lombarde e in alcune aree della Città Metropolitana di Milano, con 277 punti di vendita per una superficie di 277.884 mq, così suddivisi per insegna: 4 Spazio Conad, 43 Conad Superstore, 123 Conad, 52 Conad City, 6 Sapori & Dintorni, 38 Margherita, 11 Pet Store – a cui si aggiungono 27 Parafarmacie. I punti vendita sono gestiti da 341 soci imprenditori.
 
Il saldo è ampiamente positivo anche per quanto riguarda l’occupazione, con 6.988 collaboratori, in aumento di 1.488 unità (+27%) rispetto al 2019. La rete di vendita è servita dai 3 Centri di Distribuzione di Campegine (Reggio Emilia), Nocetolo (Reggio Emilia) e Calcinate (Bergamo), con una presenza media giornaliera complessiva di oltre 500 addetti.
 
A livello economico, Conad Centro Nord garantisce un supporto importante alla filiera agroalimentare regionale e locale, con acquisti da 664 produttori locali (+4,2%) con rapporti di collaborazione duratura e un giro d’affari di 254,3 milioni (+16,8%) a cui si aggiungono le ricadute sull’indotto a livello territoriale.
 
L’Assemblea di Bilancio di Conad Centro Nord ha anche visto il rinnovo delle cariche societarie, con la nomina a Presidente di Luca Signorini, socio che gestisce punti vendita nella provincia di Bergamo e Brescia. Per la prima volta una socia – la parmigiana Rosanna Cattini – è stata nominata Vicepresidente Vicario, a dimostrazione della crescita dell’imprenditoria al femminile nella cooperativa. Il milanese Maurizio Comi sarà Vicepresidente.
 
Ringrazio i soci per la loro fiducia e Marzio Ferrari per aver ricoperto il ruolo con passione e determinazione, contribuendo al successo delle attività della nostra cooperativa – ha dichiarato il Neopresidente Luca SignoriniGuidati dai nostri valori e dai nostri principi, stiamo crescendo e per questo ringrazio i nostri collaboratori che, nonostante la pandemia, non hanno mai fatto mancare alla gente il loro appoggio, il loro affetto e la loro attenzione. Ora la nostra presenza sui territori ci obbliga a diventare ogni giorno più bravi, per creare nuove occasioni di crescita, per noi e per tutti i nostri clienti e fornitori”.
 
Marzio Ferrari ha dato il benvenuto ai nuovi vertici e sottolineato come «anche nell’emergenza sanitaria, abbiamo contribuito a generare ricchezza nei territori e a integrarci nelle Comunità con soluzioni adatte a rispondere ai nuovi bisogni. I risultati ottenuti confermano la validità del modello imprenditoriale cooperativo, rispondendo in maniera efficace e proattiva alle esigenze del mercato, con un occhio sempre rivolto alla funzione sociale. Abbiamo, infatti, consolidato il nostro ruolo di riferimento per le Comunità, avviando collaborazioni con ospedali, associazioni, parrocchie e volontari con iniziative di solidarietà e di sostegno economico e sociale. Sono certo che il nuovo Presidente darà continuità alle nostre attività sociali e alla crescita della cooperativa e dei suoi soci” ha concluso Ferrari.
 
Nel dettaglio, la cooperativa e i soci imprenditori di Conad Centro Nord hanno destinato lo scorso anno 2,8 milioni di euro a numerose iniziative dirette alle Comunità in seno alle quali opera, tra cui sponsorizzazioni, liberalità e attività di charity, a ulteriore segnale del forte radicamento territoriale dei Soci nelle Comunità nei territori in cui operano quotidianamente. In particolare, in un anno estremamente difficile per tutto il territorio nazionale, Conad Centro Nord ha scelto di focalizzare il suo impegno verso iniziative straordinarie finalizzate a far fronte all’emergenza sanitaria, attraverso aiuti concreti sul territorio, come la consegna gratuita di spese a domicilio a chi non era nelle condizioni di poter recarsi in punto vendita a fare la spesa, e ha organizzato nei punti vendita una “spesa sospesa” a sostegno delle famiglie in condizioni di disagio economico. Queste iniziative sono state riprese nel docuvideo “Conad Centro Nord: il valore della Comunità nei giorni del Covid”, realizzato dalla cooperativa e che ricorda l’impegno dei Soci e della Cooperativa nei confronti dei territori più colpiti dall’emergenza sanitaria della prima ondata di Covid-19, quali Lombardia ed Emilia.
 
Sul fronte della sostenibilità, Conad Centro Nord si è impegnata per rendere le proprie operazioni meno impattanti dal punto di vista ambientale, con particolare riferimento all’ottimizzazione della logistica e al recupero dei rifiuti di imballaggio.
 
Per quanto riguarda la logistica, è stato ridisegnato l’intero processo, con una diminuzione dell’8,5% dei chilometri percorsi dai mezzi di Conad Centro Nord a fronte di un forte aumento dei colli trasportati (+29,2%) – grazie alle attività di sviluppo della rete di vendita – e del numero di viaggi effettuati (+30,3%). Ciò è stato possibile grazie allo sdoppiamento dei magazzini dedicati ai prodotti deperibili, generi vari e carni nel sito di Calcinate (Bergamo), consentendo tratte più brevi ed efficienti, e maggiore frequenza di approvvigionamento.
 
Inoltre, in 169 punti vendita Conad Centro Nord è stato attivato un programma di recupero dei rifiuti di imballaggio, con il recupero di quasi 10mila tonnellate di imballaggi in carta, di 164 tonnellate di plastica e di circa 63 tonnellate di imballaggi in legno. Grazie a quest’attività, è stato possibile evitare emissioni di CO2 per oltre 13.000 tonnellate, risparmiando l’abbattimento di 142.185 alberi.