I soci di Coop Alleanza 3.0, dopo avere letto le notizie di questi ultimi giorni, si chiedono se i propri risparmi siano al sicuro o ci sia pericolo di perderli. È per questo che la Cooperativa desidera rassicurarli.
Coop Alleanza 3.0 ha infatti un Bilancio solido – sottoposto agli stessi controlli previsti per le società per azioni (da parte di Società di revisione e Collegio sindacale) e in cui non sussistono minusvalenze latenti – e un patrimonio netto di 2,5 miliardi di euro.
Il rapporto tra Prestito sociale e patrimonio netto, poi, corrisponde a 1,6: ciò significa che Coop Alleanza 3.0 è ampiamente al di sotto dei parametri fissati da Banca D’Italia (per cui il Prestito sociale non può essere superiore a 3 volte il patrimonio netto consolidato) e che la Cooperativa potrebbe raccogliere quasi il doppio dell’attuale Prestito, rimanendo comunque nei rapporti definiti dalla normativa.
Inoltre, il Prestito sociale di Coop Alleanza 3.0 è garantito anche da un eccellente indice di liquidità – l’indicatore più importante per i soci prestatori – ampiamente superiore al 40% del Prestito (come previsto dallo stesso Regolamento del Prestito di Coop Alleanza 3.0). L’indice di liquidità, costantemente tenuto sotto osservazione dal punto di vista gestionale e calcolato a fine anno nel Bilancio, sarà anche messo trimestralmente a disposizione della Società di revisione e del Collegio sindacale.
È utile poi ribadire che il Prestito sociale non è una raccolta di risparmio e che Coop Alleanza 3.0 non è una banca: i soldi vengono prestati alla Cooperativa dai soci per sostenerne l’attività. Il Prestito sociale è uno strumento previsto dalla legge per le Cooperative, che – lo ricordiamo – non hanno scopo di lucro e non danno dividendi ai soci, ma reinvestono ciò che guadagnano nel proprio sviluppo e in quello di tutto il sistema cooperativo, creando occupazione. Coop Alleanza 3.0, ad ogni modo, non ha timore di essere sottoposta a verifiche e, anzi, si fa continuamente promotrice di soluzioni per aumentare i sistemi di controllo interni e per una riforma legislativa del sistema cooperativo e dei suoi strumenti finanziari, all’interno dei quali c’è il Prestito sociale. Prossimamente, infatti, verrà portata in discussione in Parlamento una legge, da noi stessi sollecitata, sul sistema cooperativo e i suoi strumenti finanziari.