Potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova e dura lotta alle cooperative spurie e alle diffuse irregolarità che connotano, in particolare, il mercato dei servizi. Lo auspica in una nota del 4 dicembre l’Alleanza delle Cooperative Italiane di Reggio Emilia (Agci, Confcooperative, Legacoop), che intanto esprime soddisfazione per l’incontro avvenuto nell’ambito dell’Osservatorio provinciale della cooperazione, lo strumento costituito per il monitoraggio, la qualificazione e la promozione della regolarità e della qualità del lavoro nelle cooperative.
L’Alleanza delle Cooperative Italiane giudica positivamente, innanzitutto, la convocazione da parte della nuova Direzione territoriale del lavoro dell’Osservatorio, che da tre anni non si riuniva
“E’ un segnale rilevante di attenzione a temi quali quello delle irregolarità e del dumping contrattuale, delle gare al massimo ribasso e di pratiche illecite – sottolinea l’Alleanza – che in questi anni hanno continuato a penalizzare le cooperative che si muovono nel rispetto delle regole e hanno pesantemente pagato le conseguenze di un mercato del lavoro che chiede nuove ed incisive azioni sia sulla committenza che sulle tante imprese, e fra queste cooperative spurie, che hanno concorso a determinare irregolarità crescenti e stati di crisi all’interno delle imprese più corrette. Nel merito – prosegue l’Alleanza delle Cooperative di Reggio Emilia – esprimiamo particolare soddisfazione per la chiara conferma – da parte della Direzione Territoriale del Lavoro – dell’illegittimità del contratto siglato a suo tempo dall’Unci con un sindacato privo di rappresentatività e già dichiarato incostituzionale dal Tribunale di Torino e, soprattutto, per l’esplicito impegno a perseguire committenti e cooperative che nell’oscurità applicano appalti e contratti sottocosto. Nella stessa sede – prosegue l’Alleanza delle Cooperative Italiane – abbiamo anche registrato la volontà del Ministero per lo Sviluppo Economico di rafforzare la vigilanza sulle imprese che non aderiscono alle centrali cooperative, e anche questo dato è estremamente importante al fine di stroncare la prassi di costituire cooperative indipendenti al fine di sottrarsi a quelle revisioni che, per le imprese associate alle centrali, sono svolte direttamente, su delega ministeriale, proprio dalle organizzazioni cooperative”.
“Sia il mercato pubblico che quello privato riguardante i servizi – sottolinea L’Alleanza delle Cooperative Italiane, riprendendo la denuncia fatta già a metà ottobre – pone continuamente le cooperative (la cui presenza è particolarmente diffusa sia nei servizi alle imprese che nell’ambito dei servizi alla persona) di fronte alla sfida della continuità aziendale e di una concorrenza che utilizza forme di ribasso inspiegabili e precarietà nel lavoro, ovviamente favorite da una committenza che non si fa scrupolo di verificare con quali soggetti si stia confrontando e di quali devianze siano portatori. Ora – conclude l’Alleanza delle Cooperative di Reggio Emilia – ci auguriamo che il lavoro prosegua, e il nostro impegno sarà tutto rivolto in tal senso, a maggior ragione dopo i primi riscontri positivi da parte della Dtl nell’ambito dell’Osservatorio”.