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È nata la cooperativa Strade Blu dalla fusione di Mondi Aperti e Mele Verdi

La cooperazione tra cooperative ha dato vita alla nuova compagine societaria Strade Blu, che fa leva sui punti di forza di due cooperative sociali piacentine, Mondi Aperti di Piacenza e Mele Verdi di Fiorenzuola d’Arda.
La prima aveva già affrontato negli anni scorsi un percorso rifondativo che l’ha portata in poco tempo ad una crescita significativa in termini di fatturato e di articolazione della proposta. Già operante nei settori educativi e interculturali dal 2009, ha poi intrapreso attività nel comparto delle pulizie e dell’assemblaggio.
Mele Verdi, nella sua storia trentennale al fianco di enti pubblici e privati, si è specializzata nei servizi socio-educativi che si articolano in diverse aree: settore prima infanzia, psicoeducativo, intercultura e animazione.
I minimi comuni denominatori sono tanti, a partire dalla forte vocazione sociale, dal radicamento nel territorio, dall’impegno a favore dell’integrazione, dall’attenzione alle fasce più fragili, e dalla volontà di crescere e rafforzarsi. Da qui è iniziato un percorso di avvicinamento, un dialogo aperto che ha portato alla costruzione condivisa di un piano industriale, presentato ai rispettivi cda che hanno dato pieno mandato all’operazione, approvata poi all’unanimità dalle assemblee. In questi giorni, il cammino intrapreso giungerà a compimento con la firma dal notaio.
Dalla fusione della due cooperative nasce quindi Strade Blu che conta 80 dipendenti, 35 soci, l’aggregazione esprime un fatturato sul 2021 di € 1.800.000, una situazione finanziaria solida e molteplici relazioni e contratti con il mercato pubblico e il mercato privato.
“Abbiamo creduto in questo progetto” dichiarano Ulisse Belluomini e Alessandra Danesi, presidenti di Mondi Aperti e Mele Verdi “sostenuti dai nostri soci. In cooperativa è fondamentale il coinvolgimento della base. Lo spirito unitario ci ha consentito di compiere questa operazione coraggiosa che riteniamo utile per dare più competitività alla nuova compagine. Insieme siamo in grado di porci obiettivi di sviluppo più ambiziosi”.
Il percorso si è avvalso anche dell’interlocuzione dell’associazione di appartenenza, Legacoop Emilia Ovest, il cui vicepresidente Fabrizio Ramacci sottolinea: “Il nostro impegno è stare vicino alle imprese, sostenerle e contribuire alle loro progettualità, a maggior ragione in percorsi di integrazione che rafforzano le capacità di rispondere alle sollecitazioni del mercato, con proposte articolate e di qualità, anche e soprattutto nel settore sociale in profonda trasformazione, tutelando inoltre il lavoro e promuovendo la mission cooperativa dell’intergenerazionalità”.