Il 3 novembre a Ecomondo (la Fiera dell’Ambiente di Rimini) è stato sottoscritto l’Accordo tra Regione Emilia-Romagna, Atersir, Legacoop Emilia Romagna, Coop Adriatica, Coop Estense, Coop Consumatori Nordest, Coop Reno per l’adesione al Sistema di qualificazione ambientale dei punti vendita della distribuzione organizzata denominato Carrello verde. Hanno partecipato il ministro per l’Ambiente, Gianluca Galletti; l’assessore alle politiche ambientali della Regione Emilia-Romagna, Paola Gazzolo; Vito Belladonna (direttore di Atersir); Giovanni Monti, presidente di Legacoop Emilia-Romagna; Adriano Turrini, presidente di Coop Adriatica, Mirco Dondi, vicepresidente di Coop Estense; Paolo Cattabiani presidente di Coop Nordest; Andrea Mascherini, presidente di Coop Reno.
Diversi sono i contenuti dell’accordo. Accordo quadro: Il 17 giugno del 2014 era stato sottoscritto il primo accordo quadro in materia di rifiuti tra Regione Emilia-Romagna, Atersir e Legacoop Emilia-Romagna. Un’intesa che trovava riscontro e fondamento negli obiettivi del Piano Regionale dei rifiuti e nelle relative iniziative che si potevano promuovere in tema di prevenzione e recupero dei rifiuti. Legacoop Emilia-Romagna ha raccolto l’invito della Regione di portare a valore e implementare i tanti interventi che le cooperative avevano sviluppato in campo ambientale favorendo ulteriori azioni e progetti che potessero incrementare la qualità della raccolta differenziata, la cultura del recupero e la prevenzione nella produzione di rifiuti.
Accordi tematici: l’accordo generale impegnava alla definizione di ulteriori accordi tematici quali la qualificazione dei punti vendita e il riutilizzo delle eccedenze ambientali per fini caritatevoli. In linea con questi obiettivi sono stati attivati gruppi di lavoro tematici partecipati dalle cooperative interessate del settore della grande distribuzione. Dopo un percorso della durata di quasi un anno, si è arrivati alla definizione dell’accordo sui requisiti ambientali e del relativo disciplinare. Nella sostanza, vengono definiti una serie di requisiti obbligatori (contenitori per vendita alla spina, etc) più una serie di requisiti facoltativi.
A ogni requisito corrisponde un punteggio. La somma dei requisiti consentirà di stabilire a quale livello di efficienza ambientale si posizioni il punto vendita. Per identificare e rendere visibile la qualifica, al punto vendita verrà assegnato un logo che si differenzierà in serie oro, argento e bronzo. Per il primo anno, si considererà solo la soglia minima di accesso e non verrà distinta nessuna categoria. L’accordo parte con le imprese aderenti a Legacoop; altre Organizzazioni, con i relativi punti vendita, potranno partecipare ultimata la sperimentazione attraverso specifica richiesta da rivolgersi alla regione.
Scontistica e impegni da rispettare: i requisiti dei punti vendita saranno verificati a campione; inoltre, i responsabili dei punti vendita debbono trasmettere alla Regione, sulla base di quanto previsto nel disciplinare, informazioni che consentano di quantificare in termini forfettari il contributo che le stesse attività commerciali possono fornire in termini di minore produzione di rifiuti, attività necessaria anche per stabilire eventuali scontistiche in tariffa. In una legge regionale sui rifiuti approvata recentemente, la Regione Emilia-Romagna ha infatti inserito un importante passaggio che consente, ai soli firmatari di accordi con la Regione, di accedere ad eventuali sconti in tariffa per attività di prevenzione sulla base di indirizzi stabiliti da Atersir.
Il prossimo impegno: entro breve, per arrivare alla sottoscrizione entro fine anno, si attiverà un ulteriore gruppo sul riutilizzo delle eccedenze alimentari.