La tanto temuta ‘seconda ondata’ di contagi da Covid-19 si sta abbattendo in queste settimane anche sull’Italia: il conseguente inasprirsi delle misure di distanziamento sociale possono generare disagi e difficoltà, anche dal punto di vista della salute mentale, in una popolazione già provata da lunghi mesi di isolamento.
In particolare, a subire maggiormente la pressione psicologica delle misure rischiano di essere gli adolescenti e i giovani adulti, costretti alla distanza in una fase della vita in cui invece la vicinanza e il contatto con i gruppi di coetanei sono cruciali per la crescita e lo sviluppo della propria personalità.
È alla luce di questa considerazione che lo staff del Centro Tice di Piacenza ha deciso di mettersi gratuitamente a disposizione di tutti quei ragazzi e ragazze che, in forma anonima, desiderino rivolgere delle domande, o avere chiarimenti, da un team di professionisti, esperti di salute mentale. Da questa volontà è nato il progetto Centro Tice per l’emergenza Covid-19: ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dalle ore 18 alle 19, sarà possibile contattare lo staff scaricando l’App Kik sul proprio smartphone o tablet, cercando ‘Psicologia Tice’ e chattando così con i membri dello staff, composto da psicologi, psicoterapeuti ed esperti di educazione.
Un servizio rivolto a chiunque, nella fascia giovanile, abbia avvertito almeno due tra i seguenti sintomi: apatia, difficoltà a dormire, agitazione, paura per il futuro, tristezza senza un motivo apparente, apatia, mancanza di serenità nel vivere l’ambiente domestico con i propri cari, ansia e preoccupazione per il contagio, sensazione di solitudine e isolamento.
Commenta così l’ideatrice del progetto, la psicologa Marzia Cardinale: “Negli anni, con Tice, ci siamo sforzati di portare avanti, oltre alla pratica terapeutica, anche la consapevolezza diffusa di come la salute mentale rappresenti un elemento essenziale, al pari di quella fisica, del benessere dell’individuo. Mai come in questo periodo così particolare, quindi, occorre aumentare l’impegno di tutti per supportare il benessere degli individui, e degli adolescenti in particolare, anche dal punto di vista mentale. Desideriamo fare la nostra parte per aiutare la comunità cui apparteniamo, e per farlo metteremo in campo tutte le competenze a disposizione. Quando il coronavirus non sarà più che un ricordo terribile, le tracce che avrà lasciato in noi saranno ancora presenti: occorre iniziare subito ad agire per facilitare il riconoscimento delle difficoltà psicologiche e ridurre il tempo tra quando le vengono avvertite e quando viene formulata una richiesta di aiuto”.
Per ulteriori informazioni consultare il sito internet www.centrotice.it e la pagina Facebook Tice. Live and Learn.
Fonte: www.piacenzasera.it