Le cooperative sociali piacentine battono la crisi e consegnano a tutti i lavoratori un contributo extra in busta paga di 380 euro. “Nonostante la situazione di generale difficoltà, la cooperazione sociale piacentina conferma il proprio impegno a favore dei propri soci e lavoratori”, dichiarano Maurizio Molinelli, Vicepresidente Legacoop Emilia Ovest, e Daniel Negri, Presidente Confcooperative Piacenza.
E’ di questi giorni infatti la sottoscrizione di un accordo sindacale siglato da Confcooperative e Legacoop con Cgil, Cisl e Uil per il riconoscimento dell’Elemento Retributivo Territoriale, il cosiddetto ERT, dovuto a tutti i lavoratori operanti nel settore in provincia di Piacenza. Il risultato raggiunto quest’anno è il più alto da quando l’ERT è stato istituito nel 2007, ed è pari a 380 euro per un lavoratore a tempo pieno inquadrato nella posizione economica C1.
Sono 50 le cooperative sociali aderenti alle centrali cooperative piacentine interessate da tale accordo, che ogni anno viene siglato per effetto del contratto integrativo provinciale, un vero caposaldo nelle relazioni sindacali nella nostra provincia. Tale contratto prevede che ogni dodici mesi sulla base dell’analisi di alcuni parametri economici e occupazionali venga definito l’importo da corrispondere ai lavoratori.
Le cooperative sociali si distinguono in quelle di tipo A che svolgono servizi socio-sanitari ed educativi, e in quelle di tipo B che sono invece dedite all’inserimento lavorativo dei soggetti in situazione di svantaggio, con particolare riguardo alle persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali.
Complessivamente, le cooperative sociali piacentine sviluppano un fatturato di circa 80 milioni di euro e offrono occupazione a oltre 2000 persone, con contratti di lavoro per la maggior parte a tempo indeterminato e con un tasso di occupazione femminile molto elevato.