Una mattina all’insegna del binomio scuola e cooperazione: lunedì 31 maggio si è tenuta la finale di Bellacoopia Reggio Emilia, lo storico progetto di diffusione della cultura cooperativa, promosso da Legacoop Emilia Ovest e rivolto agli studenti degli istituti di città e provincia.
Quest’anno, l’evento, svolto in modalità webinar e condotto dall’attore Mauro Incerti, ha visto affiancate classi delle scuole medie e classi delle superiori, in una carrellata di progetti dedicati alla cooperazione. Tanti i temi approfonditi, grandissima attenzione all’ambiente, alla sostenibilità, all’innovazione, alle fasce più fragili della comunità.
L’iniziativa è stata introdotta dai saluti istituzionali di Daniela Cervi di Legacoop, responsabile del progetto, Ilenia Malavasi, vicepres. della Provincia di Reggio, Raffaella Curioni, assessora a educazione e conoscenza del Comune di Reggio Emilia, e Michela Bolondi, vicepres. Legacoop Emilia Ovest, che hanno sottolineato il valore di Bellacoopia per le nuove generazioni del nostro territorio che da tanti anni intraprendono questo percorso di conoscenza sulla cooperazione.
Le Classi 2B, 3B e 3F della Scuola Einstein di Reggio Emilia, accompagnati dalle professoresse Stella Caporale, Mariarosa Belsito, e Stefania Lusoli hanno presentato la ricerca “Aria di sostenibilità” incentrata sul cambiamento climatico a partire dal Climate Action Summit di New York del 2019. La classe 2E della Scuola di Felina, con il prof. Giovanni Zanichelli si è concentrata sul tema del viaggio, con riferimento alla mostra di Steve McCurry, che ha dato l’opportunità di riflettere sulle differenze e le similitudini tar i popoli. Le classi 3G e 3E del Boiardo (Scandiano) accompagnate dal prof. Fabio Chiari hanno sviluppato il tema “Alberi, i custodi dell’Umanità” sulla relazione che intercorre tra la dimensione di uno spazio verde e il suo contributo in termini di mitigazione atmosferica.
Le due classi delle scuole superiori hanno invece sviluppato un progetto di simulazione di impresa cooperativa. La classe 4C del Liceo Artistico Chierici, Reggio Emilia, con il prof. Alberto Artioli e la tutor Legacoop Rosanna Salami hanno illustrato “iF (innovazione futura)” che si pone l’obiettivo di sostituire la plastica con composti perfettamente biodegradabili in svariati settori produttivi.
La classe 4H del Cattaneo – Dall’Aglio, Castelnovo ne’ Monti, con il prof. Franco Martinelli e la tutor Legacoop Sara Manfredini, hanno sviluppato “Felix Domus” che sviluppa applicazioni tecnologiche a servizio della domotica, per facilitare la gestione dell’abitazione con un occhio di riguardo alle generazioni più anziane. I lavori sono stati commentati dalla prof.ssa Maria Teresa Rabitti dell’Università di Bolzano, dal prof. Lucio Levrini coordinatore dei progetti di ricerca e da Matteo Pellegrini di Legacoop, esperto di progetti d’impresa.
A tutte le scuole partecipanti è stato riconosciuto un premio per l’impegno e la passione dimostrati.