Al via la prima edizione del piano formativo organizzato dalle centrali cooperative, dalle organizzazioni sindacali reggiane e dalle consigliere di parità provinciali per promuovere azioni antiviolenza e antimolestie sui luoghi di lavoro.
L’iniziativa di Cgil, Cisl, Uil, Confcooperative e Legacoop Emilia Ovest si avvale della collaborazione delle Consigliere di parità della nostra provincia, Maria Mondelli e Francesca Bonomo – impegnate sia nella fase di progettazione del corso che in buona parte delle ore di docenza previste – e nasce dal protocollo siglato dalle organizzazioni poco più di un anno fa. Un documento nel quale, oltre a dichiarare l’inammissibilità delle molestie e della violenza nei luoghi di lavoro e a ribadire l’assoluta necessità di garantire rispetto e dignità alle persone, i sindacati dei lavoratori e le centrali cooperative si impegnavano ad avviare azioni di sensibilizzazione nei confronti dei datori di lavoro e dei lavoratori, fornendo ad essi concreti strumenti per individuare, prevenire e gestire le situazioni di potenziale rischio nelle aziende.
L’iniziativa si avvale anche del patrocinio dell’Inail, e la collaborazione con l’ente nasce dal fatto che la prevenzione delle molestie sul lavoro si inserisce nell’ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro e la formazione su questi temi, se risponde a precisi criteri, può costituire occasione di riduzione del premio versato dalle imprese all’istituto.
Da qui, dunque, il piano formativo che oggi conta l’iscrizione di 41 partecipanti tra gli amministratori, i responsabili delle risorse umane e i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione provenienti da 22 imprese cooperative di piccole, medie e grandi dimensioni associate a Confcooperative Reggio Emilia e Legacoop Emilia Ovest, operanti in differenti settori di attività.
Il progetto formativo si svilupperà, a partire dal 5 febbraio, in otto ore, nel corso delle quali saranno sviluppati i temi ritenuti necessari per accrescere la consapevolezza dei datori di lavoro circa le proprie responsabilità di tutela dei dipendenti rispetto ai rischi di molestia e violenza, per individuare e realizzare procedure utili a impedire o gestire problemi di molestia, molestie sessuali e violenza fisica sul luogo di lavoro e, ancora, per rendere la prevenzione delle molestie sul lavoro parte integrante del documento di Valutazione dei Rischi che le imprese sono chiamate ad elaborare.
“Nonostante si parli sempre più frequentemente del tema, ad esempio, della violenza in famiglia o dei fenomeni di bullismo tra i ragazzi – sottolineano Cgil, Cisl, Uil, Confcooperative e Legacoop Emilia Ovest e le consigliere di parità – il tema delle molestie e delle violenze nei luoghi di lavoro è ancora poco considerato, nonostante i fatti dimostrino che questi eventi si verificano con frequenza e non sono sempre facilmente individuabili né affrontabili senza adeguati strumenti di lettura e di contrasto”.
“Proprio per questo – proseguono i promotori del progetto formativo – è necessario accrescere conoscenze e competenze che consentano di prevenire e stroncare fenomeni che ledono i diritti e la dignità della persona e, al tempo stesso, minano quelle condizioni di sicurezza e di rispetto che sono indispensabili nei luoghi di lavoro a beneficio dei dipendenti e della stessa impresa”.
Le docenze al percorso formativo su “Azioni antiviolenza e antimolestie sui luoghi di lavoro” – realizzato dagli enti di formazione della cooperazione Irecoop e Demetra – saranno tenute da esperti delle organizzazioni sindacali e dalle Consigliere di Parità della Provincia di Reggio Emilia.