“Uomo colto, cooperatore per natura, fautore del dialogo, promotore dell’unificazione della Cassa edile di Reggio Emilia”; è questa la dedica iscritta sulla targa che da oggi trova spazio nella Sala consiglio della Cassa Edile di Reggio Emilia, intitolata a Lorenzo Giberti come primo atto delle celebrazioni del 60° di fondazione delle casse edili reggiane e del decennale di unificazione (2012).
Una cerimonia, quella di intitolazione, che si si è sviluppata sul filo della commozione e della memoria di chi, come Giberti, assicurò un contributo fondamentale ad un processo unitario tuttora unico in Italia (dove in ogni territorio sussistono almeno due casse per i lavoratori dell’edilizia); a questo traguardo – ha ricordato il Sindaco Luca Vecchi – si giunse grazie all’intuizione e alla vocazione all’innovazione di Giberti, proprio nel momento in cui stava giungendo un autentico tsunami sull’edilizia”.
“Giberti – ha ricordato ancora Vecchi – è stato amministratore di imprese, Sindaco benvoluto e ben ricordato nella sua Cadelbosco Sopra (dal 1193 al 2004), ma soprattutto è stato un grande cooperatore (tra l’altro per lunghi anni direttore dei Legacoop Reggio Emilia) e apparteneva a una generazione che ha saputo tenere insieme esperienza individuale ed esperienza collettiva; nelle sue virtù c’era un grande messaggio di pace, ed è di questo che ancora oggi c’è uno straordinario bisogno”.
Una vocazione al dialogo sorretta da una grande cultura che è stata ricordata dal presidente della Cassa Edile di Reggio Emilia, Vanni Ceccardi, in un evento – ha detto – segnato da profonda gratitudine e dalla celebrazione di un lungo cammino che ha portato la Cassa a risultati straordinari, con 1.210 imprese aderenti e un monte salari che sfiora i 50 milioni di euro.
Memorie, aneddoti legati al lavoro ma anche all’amicizia, sono giunti dal Commissario straordinario della Camer di Commercio, Stefano Landi (“fondamentale il ruolo di Giberti nelle relazioni che portarono al documento unitario per la fusione delle Camere di Commercio di Reggio Emilia, Modena e Parma e il suo ruolo alla presidenza di Ifoa dal 2012 fino alla scomparsa”), Murizio Del Rio, primo presidente della Cassa Edile unitaria di Reggio Emilia (cui succedette Giberti nel 2013 fino al 2016), Augusto Parisi, già direttore della Ca, Salvatore Cosma per Cgil, Cisl e Uil, Salvatore Cosma, e Renato Verri, responsabile delle relazioni sindacali di Ancpl/Legacoop, Renato Verri.
“Un crocevia di mondi– ha detto la figlia Chiara Giberti a nome dei familiari – che si sono intrecciati al momento della scomparsa, nel novembre scorso, e che si rinnova con una intitolazione che ci onora; una Sala consiglio è luogo di confronto, di decisioni, di dibattito e sintesi, e crediamo non ci sia modo migliore per ricordare chi ha permeato tutta la vita nella ricerca di unità”.