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La cooperativa Buozzi di Roccabianca compie 75 anni

75 anni portati benissimo. La storia della Cooperativa Buozzi inizia nell’autunno del 1945, in uno scenario attraversato da forti tensioni sociali, dove il problema cruciale rimane quello del lavoro. Tra le numerose iniziative, quella delle cooperative raccoglieva le speranze di molti.
Ispirata ai principi della mutua solidarietà e della previdenza, il 5 ottobre del 1945 a Roccabianca (PR), un gruppo di operai, muratori, braccianti, manovali e terrazzieri costituisce la Cooperativa di produzione e lavoro Bruno Buozzi.
I pionieri della Buozzi, privi del capitale necessario per avviare una vera e propria attività di costruzioni, si vedono costretti a rivolgere l’attenzione verso la concessione statale dello sfruttamento dei terreni del demanio, le cosiddette pertinenze idrauliche demaniali. Le profonde trasformazioni degli anni ’50 e il progressivo impoverimento dell’attività dei “boscaioli”, spostarono gli sforzi della Buozzi nella direzione dell’Edilizia.
La tenacia dei soci e dei dipendenti, ha permesso 75 anni di consolidamento e crescite proiettabili nel futuro.  Nel corso di questi anni la Cooperativa si è specializzata in diverse aree di intervento senza perdere di vista il proprio obiettivo, continuare a fondere maestria artigianale e tecniche di lavorazione innovative, al fine di garantire interventi di elevata qualità.
Il fatturato 2019 della Coop.va Buozzi è andato attestandosi attorno ai 10,5 ml di euro, con una previsione in aumento per il 2020, nonostante la pandemia che ha colpito l’intero pianeta a partire dai mesi scorsi.
 Al 31.12.2019 la BUOZZI conta 28 dipendenti di cui 19 soci ordinari e 14 soci sovventori tutti persone fisiche.
Il presidente FRANZONI PAOLO commenta:
“Questo è un traguardo importante e significativo, frutto di un lungo percorso intergenerazionale che ha alternato periodi felici di successo ad altri  di evidente difficoltà.
Tuttavia la coesione dei soci e dei lavoratori, ha sempre permesso di trovare le motivazioni e l’energia per superare le difficoltà senza  mai abbandonare i principi ispiratori di condivisione e mutualità.
La cooperativa ancora oggi, pone al centro dell’attenzione la tutela dei propri soci e lavoratori, che rappresentano il patrimonio reale dell’azienda, grazie ai quali,  con l’enorme esperienza acquisita “nell’arte del costruire” ha ottenuto notevoli  riconoscimenti.
Ora la Coop. Buozzi si vede proiettata in una realtà, dove molti modelli imprenditoriali vengono rapidamente superati, i metodi di lavoro e le tecnologie cambiano in continuazione e bisogna tener conto di un contesto in continua evoluzione.
La cooperativa ora per stare al passo con i tempi deve mantenere un ‘organizzazione adeguata ma flessibile, efficiente e affidabile per dare risposte rapide e concrete, con personale di elevata professionalità, in grado di dare soluzioni chiare e sostenibili.
La Buozzi vuole essere un modello d’impresa cooperativa organizzata e moderna per affrontare il complesso  mercato delle costruzioni, con il proprio patrimonio di competenze e valori, radicato sul territorio per dare continuità alle generazioni future”.

Il nostro presidente Edwin Ferrari ha aggiunto: “La cooperativa Buozzi è un esempio di lungimiranza in un settore molto complesso e duramente colpito dalla crisi, è un modello positivo, un punto di riferimento. La nostra speranza è che attorno a questa realtà si possa guardare al futuro, a partire dagli investimenti, in ottica di sostenibilità, di cui questo paese ha bisogno”.

Di seguito il video con le dichiarazioni di
Paolo Franzoni, pres. coop. Buozzi
Edwin Ferrari, pres. Legacoop Emilia Ovest
Federica Sani, vicepres. coop. Buozzi