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La nuova sfida social di Tice si chiama “Mindbook”

L’incubatore Inlab all’interno della sede del Tecnopolo in Strada Torre della Razza – Località Le Mose (Piacenza) ha ospitato la presentazione dei progetti vincitori della sfida lanciata dalla cooperativa sociale piacentina Tice Live and Learn, che da anni sperimenta e propone soluzioni innovative per le competenze dell’età evolutiva: Mindbook, un social network che diventa palestra di apprendimento.

Presenti la presidente di Tice Francesca Cavallini, Kristian Mancinone, in rappresentanza di Aster – Area S3, Davide Benedetti di GeDInfo e Lucio Scanu di Stent.care.

“Per noi di Tice oggi è un giorno magico – afferma la presidente Cavallini – perché con questo progetto abbiamo davvero tradotto in pratica il motto ‘Yes we can’ facendo incontrare l’innovazione tecnologica con l’innovazione sociale, e questa seconda è molto più potente della prima perché deve interpretare e dare risposte ai bisogni delle persone. Mindbook è un progetto che da anni cercavamo di tradurre in pratica, ora grazie al supporto della piattaforma europea lo faremo insieme, unendo forze e capacità diverse”.

“La cooperativa Gedinfo è venuta a conoscenza dell’opportunità di concorrere alla sfida di Tice – spiega il presidente Davide Benedetti – attraverso il sistema dell’innovazione regionale. Per noi i punti di valore della sfida erano sostanzialmente due, quello di rispondere a una richiesta partita da una realtà cooperativa sociale piacentina come Tice, e quella di mettere a disposizione il nostro know how tecnologico per una mission di carattere sociale. Il sistema Mindbook, di cui andremo a costruire nei prossimi mesi un prototipo, è infatti una piattaforma che consente a persone affette da deficit cognitivi di avvicinarsi in maniera protetta al mondo dei social network con metodi di monitoraggio e tutoraggio nel pieno rispetto della privacy”.

Il progetto europeo Social Challenges Innovation Platform, il marketplace per i progetti di innovazione sociale che mette a disposizione più di 2 milioni di euro di grant per trovare soluzioni a sfide sociali, era stato presentato lo scorso 16 novembre presso il Tecnopolo di Piacenza dall’incubatore Inlab in collaborazione con Area S3 Aster di Piacenza e lo sportello Startup del Comune di Piacenza.

Con “Mindbook”, Tice intende creare una palestra virtuale dove educatori e specialisti aiutano i minori con bisogni speciali o disabilità a muovere i primi passi nel mondo digitale. Uno dei progetti vincitori della sfida lanciata da Tice è appunto quello di GeDInfo, e prevede lo sviluppo di una piattaforma digitale, utilizzabile tramite internet e i tradizionali social network, per mettere in contatto con educatori specializzati i giovani che vivono in una situazione di disagio sociale e le loro famiglie.

I contributi arrivano nell’ambito del progetto europeo Social Challenges Innovation Platform, promosso da Aster e dedicato alle imprese del terzo settore. Il progetto Social Challenges Innovation Platform (https://www.socialchallenges.eu), coordinato da Meta Group con partner Ebn e la rete europea degli Impact hub è un luogo di incontro per raccogliere le potenziali soluzioni ai problemi ambientali e sociali delle città. Uno dei due progetti vincitori è stato sviluppato dalla società Kedroz sprl, che ha ideato un social network (Stent.care) in ambiente sicuro, che contiene applicazioni di facile utilizzo per chi ha disabilità fisiche o mentali. I buoni risultati raggiunti nella prima call hanno permesso di mantenere alto l’interesse degli attori locali ed europei sulla piattaforma, che ha quasi altre 30 sfide aperte sul territorio europeo fino al 15 aprile 2018.

In particolare, tre sono le sfide italiane: Fondazione Grameen Italia sta cercando soluzioni per il supporto all’imprenditoria sociale nel contesto bolognese; il Consorzio Factory Grisù è invece alla ricerca di soluzioni di innovazione tecnologica e sociale per migliorare la sicurezza del quartiere in cui è inserito il loro progetto di rigenerazione urbana; infine, il Comune di Siracusa sta cercando soluzioni innovative per l’inclusione digitale di persone svantaggiate. Per queste sfide è disponibile a livello europeo quasi un milione di euro per startup e imprese che vogliano provare a fornire soluzioni innovative, con la possibilità di aggiudicarsi un grant di 30 mila euro.

Fonte: www.piacenzasera.it