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La tutela della regolarità e della legalità negli appalti al centro dell’accordo inedito tra Centrali cooperative e Sindacati. Costituito l’Osservatorio Paritetico Territoriale sugli Appalti

Parma – Martedì 17 maggio, presso la sede di Legacoop in via Ciro Menotti 3 a Parma, le centrali cooperative Legacoop e Confcooperative hanno sottoscritto con le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL un importante accordo volto a promuovere una vasta azione che tenga insieme legalità e diritti nel sistema degli appalti pubblici e privati e che veda al centro la promozione della responsabilità sociale d’impresa. Erano presenti  Andrea Volta, presidente Legacoop Emilia Ovest, Andrea Gennari, direttore di Confcooperative Parma, Massimo Bussandri, segretario Generale CGIL Parma, Federico Ghillani, segretario Generale CISL Parma e Piacenza, e Ugo Fini, segretario confederale UIL Emilia.
La rilevanza di questa iniziativa deriva anche e soprattutto dal ruolo di primo piano, nel nostro contesto economico, del mondo della cooperazione, che rappresenta ormai, soprattutto in contesti come i servizi alla persona, la stragrande maggioranza delle imprese affidatarie (e il 15% del Pil). Unanimemente, gli enti promotori sottolineano come questo accordo rappresenti una importante assunzione di responsabilità verso la buona e corretta cooperazione, i lavoratori, l’economia, la comunità nel suo insieme, in quanto, favorendo l’applicazione delle regole e alzando l’attenzione sul sistema degli appalti, si tutela e si sostiene, non solo i soggetti direttamente coinvolti, ma anche lo sviluppo di un’economia sana ed equa. 
Il documento dà il via alla costituzione dell’Osservatorio Paritetico Territoriale sugli Appalti al quale vengono attribuiti compiti fondamentali per la tutela della legalità nell’economia del territorio parmense, tra cui: acquisire le informazioni e i dati utili a consentire la massima trasparenza nei procedimenti di gara e contrattuali posti in essere dalle stazioni appaltanti pubbliche; monitorare la qualità delle procedure di appalto nel sistema degli appalti pubblici e monitorare la genuinità degli appalti nel sistema degli appalti privati; monitorare  l’applicazione, da parte degli appaltatori, del  CCNL di riferimento  sottoscritto dalle categorie di Cgil, Cisl e Uil e delle Centrali Cooperative Legacoop, Confcooperative e AGCI; verificare la corretta applicazione della clausola sociale nel cambio appalto al fine di salvaguardare i livelli occupazionali e il mantenimento dei posti di lavoro; verificare la corretta applicazione della disciplina delle obbligazioni solidali, in cui si definiscono le idonee garanzie per l’assolvimento delle obbligazioni a favore dei lavoratori impiegati nell’esecuzione dei lavori; organizzare su tutto il territorio provinciale un’efficace e capillare azione di contrasto alla illegalità e al fenomeno delle cosiddette “cooperative spurie”;  monitorare il sospetto di infiltrazioni illegali, sulla base di indicatori “sentinella”, quali, a titolo esemplificativo, lavoro nero, fenomeni di caporalato o assimilabili, lavoro “grigio” con ricorso ad evasione fiscale e contributiva, utilizzo di modalità intimidatorie nella gestione dei rapporti di lavoro, applicazione di CCNL non sottoscritti dalle organizzazioni sindacali; sviluppare azioni  positive sulla sicurezza, definendo momenti di incontro finalizzati al monitoraggio del fenomeno infortunistico ed al miglioramento continuo delle azioni di prevenzione.
L’Osservatorio si impegna a svolgere un attento e costante monitoraggio dell’evoluzione normativa e giurisprudenziale in materia di appalti, al fine di individuarne gli aspetti più critici ed elaborare possibili soluzioni migliorative. Questo strumento si propone, inoltre, di fornire attività di supporto in materia di appalti in favore delle cooperative che ne faranno richiesta.
I dati raccolti dall’Osservatorio (con particolare riferimento alle caratteristiche di trasparenza dell’appalto, alla corretta applicazione dei CCNL, al rispetto della clausola sociale, alla presenza di “cooperative spurie”) confluiranno in una apposita “banca dati”, costituita presso l’Osservatorio stesso, liberamente consultabile da ciascuna delle parti firmatarie.
L’Osservatorio, qualora maturi il fondato sospetto di infiltrazioni illegali o comunque di gravi irregolarità perpetrate nell’esecuzione di appalti pubblici o privati, sottoporrà le informazioni e i dati raccolti alle istituzioni, alle forze dell’ordine e agli organismi di vigilanza preposti, avvalendosi eventualmente degli strumenti messi a disposizione dai protocolli di legalità sottoscritti in ambito istituzionale. Infine, viene previsto un efficace meccanismo (facoltativo ma importante) di gestione del contenzioso relativo alle applicazioni contrattuali e alla clausola sociale.
 
Accordo Osservatorio Paritetico Territoriale sugli Appalti