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Le fragole eXnovo coltivate nel carcere di Piacenza consegnate a domicilio

La pandemia non ha frenato la maturazione delle fragole del carcere di Piacenza. Anzi, da circa una decina di giorni la produzione – complice anche l’esplosione della primavera – procede a ritmo serrato e il vero problema è diventato quello della distribuzione e della vendita.

“L’emergenza coronavirus ci ha costretto a cambiare strategia” spiega Fabrizio Ramacci, presidente della cooperativa L’Orto Botanico, realtà che dal 2016 ha attivato una convenzione con il carcere cittadino (progetto eXNovo) avviando, nel tempo, quattro diverse attività: coltivazione e produzione di ortaggi, gestione del laboratorio di falegnameria, attività di apicoltura e – a partire dal 2018 nei terreni esterni alle mura di cinta – la coltivazione di fragole, che avviene in partnership con l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

“Se l’anno scorso – ricorda -, infatti, il raccolto era stato consegnato all’Ipercoop quest’anno, per ragioni di sicurezza, ovvero l’impossibilità di mantenere il distanziamento sociale, non si è potuto organizzare il confezionamento allo stesso modo. Da circa una settimana, quindi, dopo aver lanciato un appello su facebook ci siamo attrezzati con la consegna a domicilio, effettuata direttamente da un nostro operatore. Devo dire – commenta Ramacci – che stiamo avendo un ottimo riscontro, i clienti sono molto soddisfatti della qualità del prodotto”.

Ma non solo, la cooperativa sta battendo anche un’altra pista per far si che il frutto del lavoro dei 4 detenuti attualmente impiegati a tempo pieno nel progetto non vada sprecato. “In questo momento riusciamo ad avere un quintale di fragole al giorno, stimiamo quindi che alla fine la produzione – che dopo il picco di questo mese si protrarrà in maniera meno intensa fino ad estate inoltrata – si attesterà sui 100 quintali. Un numero enorme, per questo abbiamo stipulato un accordo con una cooperativa di Bologna a cui forniamo le nostre fragole per la realizzazione di marmellate e composte”.

“Ci tengo a sottolineare – dice Ramacci – che nonostante la drammaticità della situazione, i dirigenti e gli operatori del carcere di Piacenza ci stanno supportando pienamente e in maniera fattiva per continuare a lavorare in sicurezza. Siamo stati colti tutti di sorpresa, ma stiamo studiando nuove soluzioni per ripartire ancora più forte il prossimo anno e farci trovare pronti a qualsiasi evenienza”.

Poi un aggiornamento sul progetto eXNovo, che mira al reinserimento socio-lavorativo dei detenuti. “Sono contento di annunciare che da qualche tempo due detenuti coinvolti nell’iniziativa adesso continuano a lavorare con noi come cooperativa l’Orto Botanico”

 

INFO E CONTATTI PER ORDINARE A DOMICILIO LE FRAGOLE DEL PROGETTO EXNOVO

Pagina facebook “L’Orto Botanico-Cooperativa Sociale”: https://www.facebook.com/lortobotanico/
mail: commerciale@lortobotanico.it
Cell. +39 328 1183562

Fonte: www.piacenzasera.it