“L’aumento dei costi e la scarsità di materie prime incide su tutte le imprese e su tutte le cooperative, con un impatto particolare su quelle di abitanti”: l’allarme parte da Barbara Lepri vicepresidente nazionale e responsabile Emilia-Romagna di Legacoop Abitanti.
“A un problema, quello della scarsità degli alloggi in affitto e in proprietà da destinare ai redditi medio-bassi, se ne sommano altri – chiarisce Lepri – . Per le cooperative di abitanti, con la scarsità di materiali per l’edilizia e l’aumento del loro costo, diventa difficile dare seguito ai progetti di costruzione già programmati e riuscire a portare a termine nei tempi richiesti gli interventi legati al Superbonus 110%. Inoltre, per quel che riguarda i soci affittuari, generalmente percettori di redditi bassi, con l’aumento del costo della vita può diventare difficile onorare il pagamento mensile della pigione”.
Tutte assieme, queste criticità possono generare una tempesta perfetta che rischia di erodere i patrimoni delle cooperative e di allontanare nel tempo sia la possibilità di rispondere alla domanda abitativa con nuove costruzioni, sia gli interventi di manutenzione, rigenerazione e per il risparmio energetico.
“Occorre che il Governo e l’Europa assumano in fretta provvedimenti che raffreddino il mercato delle materie prime e rilancino la loro circolazione. Va anche colpito chi specula su questa situazione – conclude Lepri –: non è tollerabile che, come illustra il recente rapporto Oxfam, anche in questa crisi chi era già ricco si arricchisca ancora di più mentre nuove fasce di popolazione scivolano nella povertà. La casa è un bene primario e va tutelato con forza”.