Mercoledì primo giugno l’Università di Parma ha incontrato le cooperative di Legacoop Emilia Ovest, accopagnate da Matteo Pellegrini e Vanessa Sirocchi, interessate al progetto INNOHUB, incentrato sulla collaborazione per l’innovazione e la ricerca produttiva.
L’Università di Parma, nell’ambito del progetto Mastercampus Scienze e Tecnologie, intende sviluppare strutture insediative dedicate a quelle aziende che sono interessate ad un rapporto ravvicinato e dinamico tra produzione innovativa e ricerca universitaria, così fornendo i presupposti logistico strumentali in grado di favorire l’economia della conoscenza. L’obiettivo è quello di realizzare all’interno del Campus un Polo per l’Innovazione INNOHUB e alcuni COUNTRY FOODLABS, in grado di ospitare circa 35 unità aziendali qualificate che potranno lavorare a fianco dei Dipartimenti di ricerca in particolare nei settori dell’alimentare, della meccanica e impiantistica alimentare, dell’informatica-elettronica ICT, delle biotecnologie e dell’ambiente, della chimica e della farmaceutica.
Un insediamento che si avvale già oggi della presenza dei padiglioni del Trasferimento Tecnologico, dell’IMEM-CNR, del Tecnopolo finanziato dalla Regione Emilia Romagna, del padiglione pilota Vislab- Ambarella, dei Temporary Lab che ospitano alcune prime realtà imprenditoriali in chiave sperimentale.
In forma analoga, ma collocato nel plesso ospedaliero-universitario dell’Ospedale Maggiore, l’Università di Parma ha programmato la realizzazione di TECHMED, una struttura in grado di ospitare circa 8 unità aziendali del settore tecno-medicale all’interno del padiglione ex-Biologici, il cui recupero consentirà inoltre la collocazione di
un training centre e di altre attività di ricerca dell’Università in collaborazione con l’Azienda Ospedaliero – Universitaria.
Questi obiettivi di sviluppo, rientranti nella strategia di terza missione dell’Università nei confronti del territorio vasto, si allineano agli standard di collaborazione più avanzati a livello internazionale tra ricerca aziendale ed universitaria, nei termini di scambio di risorse, partnership di progetto, sistematicità e massa critica delle risorse, opportunità formative e creazione di posti di lavoro. Una prospettiva oggi indispensabile rispetto a trend di sviluppo che si misurano con le opportunità dei finanziamenti europei e con la competizione globale basata sull’innovazione di processo e di prodotto.