Si è insediato il nuovo CDA di CCPL dando ufficialmente vita alla nuova governance del Gruppo cooperativo che proseguirà il percorso avviato.
Nei giorni scorsi, infatti, il Gruppo, presieduto da Lino Versace, è stato messo in sicurezza fino al 2020 attraverso la sottoscrizione di due accordi con 14 Istituti di Credito.
Il nuovo Cda, che completerà il Piano di risanamento concordato, è composto da cinque persone: Moris Ferretti (Presidente), Fulvio Salami e Simone Caprari (Consiglieri) indicati dal mondo cooperativo reggiano e da altri due consiglieri che verranno nominati dalle Banche. Confermato Andrea Imbriani Direttore Generale.
L’età media dei membri del CDA è di 45 anni. Per quanto riguarda i compensi, in prosecuzione con la scelta di sobrietà e drastica riduzione dei costi già approvata dal precedente Consiglio di Amministrazione, è stato stabilito un tetto massimo annuale complessivo lordo di 65.000 euro per l’intero organo. E’ stata altresì decisa la rinuncia a qualsiasi benefit.
Il Piano Industriale punterà in modo particolare sulle società controllate Arcoservizi, in cui è stato confermato come AD Fabrizio Bonati, e Coopbox, in cui è stato confermato come AD Emilio De Pascale. Coopbox sarà oggetto nei prossimi tre anni di valorizzazione e sviluppi commerciali (anche attraverso ingenti investimenti in macchinari), soprattutto nelle sedi di Bibbiano e Madrid. E’ previsto che l’azienda torni in utile entro il 2018, un risultato ottenuto grazie anche alla condivisa ridefinizione di tutti gli accordi negli stabilimenti in Italia e in Spagna.
Il Piano Industriale del Gruppo prevede anche l’avanzamento del Piano delle dismissioni, a partire dal trasferimento delle sedi storiche di CCPL e Coopbox, e dalla messa in vendite di diverse opere d’arte di proprietà.