Un vademecum, sintetico e pratico, per fare il punto sulla comunicazione di genere e sul ruolo della pubblica amministrazione nel diffondere una cultura che dica no alle discriminazioni e sia capace di valorizzare le differenze e l’evoluzione nei costumi, nella società e nei ruoli professionali.
Sono le nuove “Linee guida in ottica di genere della Regione Emilia-Romagna”, sostenute dall’assessorato regionale alle Pari opportunità e realizzate dal “Gruppo interdirezionale comunicazione integrata”. Le presenta ai sindaci di tutta la Regione l’assessora regionale a Bilancio, Riordino istituzionale e Pari opportunità Emma Petitti con una lettera inviata oggi.
“E’ importante – spiega l’assessora – diffondere questo strumento perché una comunicazione attenta alle diversità può dare un contributo prezioso a sviluppare il rispetto delle identità di donne e uomini, in modo coerente con l’evoluzione e la complessità dei ruoli maschili e femminili. La promozione delle pari opportunità e la diffusione di una cultura di genere e di contrasto agli stereotipi sono fondamentali presupposti per il riconoscimento di pari diritti e pari dignità tra donne e uomini e per far crescere e migliorare la nostra vita quotidiana”.
Intitolate “Uno sguardo nuovo nella comunicazione pubblica”, le linee guida contengono riflessioni sull’uso delle parole e sulle immagini indicandone usi errati e discriminanti e sul lavoro fatto in Regione per promuovere cambiamenti anche passando da una rivisitazione del lessico giuridico e amministrativo di atti e provvedimenti.