Luigi Tamburini, cooperatore e profondo conoscitore dell’agroalimentare, lascia un vuoto incolmabile nei suoi cari, negli amici e colleghi, e nelle tantissime persone che lo hanno conosciuto e stimato per le sue qualità professionali e umane. Ha lottato a lungo e con grande energia contro la malattia che lo ha portato via durante la notte. Con la consueta determinazione e voglia di fare, ha lavorato fino all’ultimo, portando il suo prezioso contributo ad un settore strategico per il nostro territorio e per la cooperazione: l’agroalimentare, con una particolare predilezione per il lattiero caseario.
Nato nel ’55, e diplomatosi all’Istituto Tecnico Agrario Zanelli, manifestò da subito talento e vocazione per un ambito a cui ha portato, nella sua lunga carriera, un contributo fondamentale. Agli inizi degli anni ’70, cominciò a lavorare nelle stalle sociali come Perito; nel settembre dell’82 fu assunto nell’associazione provinciale delle cooperative agricole e nell’anno successivo passò alla Federazione provinciale delle cooperative di Reggio Emilia. Negli anni a seguire lavorò anche alla Giglio per poi tornare al mondo dell’associazionismo nel ’95, dapprima in Legacoop Reggio Emilia, divenuta nel 2015 Legacoop Emilia Ovest per la fusione con le Leghe di Parma e Piacenza.
Come responsabile del settore agroalimentare (incarico assunto nel 2002 e lasciato nel recente settembre 2017) ha lasciato un segno indelebile grazie alle sue competenze sempre aggiornate, alla sua professionalità e, non da ultimo, instancabile disponibilità. Nel 2007 fondò la cooperativa LattEmilia, attiva nella produzione e commercializzazione di Parmigiano Reggiano, Burro Nobile e siero di latte. Una realtà imprenditoriale di successo, dimostrazione dell’efficacia delle strategie di filiera, di ricerca e di innovazione in un settore in forte crescita e trasformazione. Il movimento cooperativo e l’agroalimentare locale fanno tesoro degli insegnamenti e degli obiettivi raggiunti grazie a Tamburini, come la recentissima aggiudicazione dei finanziamenti derivanti dalla graduatoria del bando Psr per la filiera del lattiero-caseario. Lascia la moglie Elda Bondavalli, i figli Lisa, Francesca e Lorenzo, il genero Luca e gli amati nipoti Federico e Camilla.
Il funerale si svolgerà GIOVEDI’ MATTINA 12 LUGLIO, con partenza dalle camere ardenti dell’Ospedale Santa Maria Nuova alle 8,30 circa per arrivare alle 8,45 circa alla Chiesa di Regina Pacis in Via Gorizia a Reggio Emilia dove si celebreranno le esequie.